Il benessere degli animali è una questione che riveste un’importanza sempre maggiore per i cittadini, gli allevatori e i responsabili politici. Sebbene la legislazione dell’UE fissi norme rigorose a tale riguardo, la valutazione della sua attuazione condotta dal Servizio di ricerca del Parlamento europeo (EPRS) nel giugno 2021 rileva che permangono carenze in alcuni settori (leggi anche “Benessere animale: una valutazione delle leggi UE e dell’introduzione dell’etichettatura“).
La Commissione per l’agricoltura e lo sviluppo rurale (AGRI) del Parlamento europeo ha quindi elaborato una relazione sull’esecuzione della legislazione dell’UE che disciplina il benessere degli animali destinati alla produzione alimentare, basata sullo studio dell’EPRS. Essa si concentra sulla direttiva 98/58/CE riguardante la protezione degli animali negli allevamenti, la direttiva 1999/74/CE sulla protezione delle galline ovaiole, la direttiva 2007/43/CE concernente la protezione dei polli allevati per la produzione di carne, la direttiva 2008/119/CE sulla protezione dei vitelli e la direttiva 2008/120/CE riguardante la protezione dei suini. Dal suo ambito sono escluse le questioni attinenti al benessere degli animali durante il trasporto e la macellazione.
Il Parlamento ha votato e adottato la relazione della Commissione AGRI e una proposta di risoluzione durante la plenaria in corso in questi giorni.
Nella risoluzione sulla relazione di esecuzione sulla legislazione dell’UE sul benessere degli animali negli allevamenti, passata 15 febbraio 2022 con 496 voti favorevoli, 140 contrari e 51 astensioni, i deputati, guidati dal relatore Jérémy Decerle (Renew, FR), sottolineano che l’attuale legislazione dell’UE sul benessere dei gli animali da produzione alimentare non è pienamente applicata in tutti gli Stati membri, e dovrebbe essere chiarita per garantirne un’applicazione più uniforme. Il Parlamento chiede inoltre un sostegno adeguato per gli allevatori che applicano queste norme nella pratica, reciprocità per i prodotti importati e un sistema di etichettatura UE sul benessere animale armonizzato.
La risoluzione approvata chiede norme UE sul benessere degli animali più chiare che lascino meno spazio all’interpretazione. La legislazione deve essere recepita in modo uniforme e completo in tutti gli Stati membri, anziché essere inasprita o ulteriormente estesa. La revisione delle norme sul benessere degli animali dovrebbe basarsi su dati scientifici, valutazioni d’impatto e un approccio specie per specie.
Il Parlamento avverte, tuttavia, che le pratiche volte a migliorare il benessere degli animali possono comportare costi di produzione più elevati e aumentare il carico di lavoro degli allevatori. Pertanto, questi devono disporre di tempo, sostegno, formazione e finanziamenti sufficienti.
Secondo i deputati, l’aggiornamento delle norme sul benessere degli animali dovrebbe tenere conto della competitività degli allevatori dell’UE nel mercato agricolo globale. Per questo motivo invitano la Commissione a negoziare clausole di reciprocità a livello multilaterale e negli accordi bilaterali in merito al rispetto delle norme sul benessere degli animali per i prodotti importati. Secondo il Parlamento europeo, l’importazione in Europa di bestiame o carne non conforme alle norme europee sul benessere degli animali dovrebbe essere vietata.
Poiché gli attuali sistemi di etichettatura sul benessere degli animali dell’UE, volontari e per lo più privati, variano considerevolmente, i deputati sostengono la necessità di stabilire un quadro giuridico dell’UE obbligatorio per questo sistema di etichettatura volontaria, che fornirebbe indicazioni pratiche ma lascerebbe spazio a iniziative private.
La Commissione europea ha annunciato che rivedrà il quadro legislativo dell’UE sul benessere degli animali e presenterà una proposta sull’etichettatura relativa al benessere degli animali entro la fine del 2023 (leggi anche “Etichettatura sul benessere animale e trasporto: le conclusioni della Piattaforma UE“).
Il testo adottato è disponibile qui: Implementation report on on-farm animal welfare
Fonte Ruminantia, FEBBRAIO 2023
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