Layout del blog

BIOLOGICO: Dieci "REGOLE" per dare impulso al settore

Redazione ASCHENAZIA • mag 22, 2022

Proposta di un decalogo che coinvolga produttori e consumatori

APPLICARE E VALORIZZARE LA LEGGE SUL BIO


Le associazioni hanno ricordato che la Legge sul biologico prevede il marchio Made in Italy Bio che può favorire la realizzazione di filiere biologiche 100% nazionali e al giusto prezzo, per valorizzare la qualità italiana e affermarla verso l’export; il riconoscimento dei distretti biologici per territori dove è il biologico il modello di produzione di riferimento e che costituiscono un’opportunità strategica per le aree interne e le aree naturali protette. Inoltre la legge ha aperto la strada a innovazione, ricerca, formazione degli agricoltori per favorire la conversione al biologico, e la comunicazione e informazione dei cittadini per sostenere l’aumento dei consumi dei prodotti bio.



IL BIODECALOGO PER SPENDERE BENE I SOLDI PUBBLICI


Il decalogo messo a punto dalle associazioni punta ad accelerare la transizione agro-ecologica. Vediamolo per punti:


  1. Filiere di made in Italy Bio fondate sul giusto prezzo per agricoltori e consumatori.
  2. Fiscalità ambientale e crediti di imposta per i costi di certificazione per abbattere i prezzi al consumatore senza costi aggiuntivi per le imprese.
  3. Distretti biologici per favorire sistemi locali di produzione e consumo e valorizzare il territorio rurale a partire dalle aree interne e dalle aree naturali protette.
  4. Incentivazione delle imprese agricole che integrano attività agricole, zootecniche e forestali, capaci di favorire la biodiversità e chiudere il ciclo dei nutrienti
  5. Ricerca, innovazione, formazione e consulenza per supportare gli agricoltori e i territori nella transizione al bio.
  6. Sviluppo della ristorazione collettiva attraverso organizzazioni di prodotto e strumenti adeguati d’informazione e consulenza.
  7. Comunicazione e campagne d’informazione ai cittadini per conoscere i valori del bio e favorire l’aumento dei consumi di biologico
  8. Innovazione digitale e piattaforma di tracciabilità unica in favore di consumatore
  9. Semplificazione burocratica. È l’agricoltore che non inquina a dover sostenere il costo della dimostrazione, sia in termini di tempo sia di soldi.
  10. Obbligo del biologico in aree protette ed EFA (aree di interesse ecologico).


Fonte: https://www.foodandtec.com/



12 apr, 2024
LA UNI/PDR 125:2022
Autore: Redazione ASCHENAZIA 06 gen, 2024
Linee guida UE per i quadri normativi nazionali
Autore: Redazione ASCHENAZIA 06 gen, 2024
Transizione verso l'azzeramento delle emissioni nette
Autore: Redazione ASCHENAZIA 24 ago, 2023
Approvata dal Consiglio regionale nella seduta del 3 agosto 2023
Autore: Redazione ASCHENAZIA 23 mag, 2023
LA GARANZIA DEL PRODOTTO ATTRAVERSO LA TRACCIABILITÀ DI FILIERA ED IN SITO
Autore: Redazione ASCHENAZIA 22 mag, 2023
IN VIGORE IL DECRETO CONDIZIONALITÀ CHE DEFINISCE I REQUISITI MINIMI DI BENESSERE ANIMALE, I CRITERI DI GESTIONE OBBLIGATORIA (CGO) E BUONE CONDIZIONI AGRONOMICHE E AMBIENTALI (BCAA)
Autore: Redazione ASCHENAZIA 15 mag, 2023
SCARICA LA GUIDA
Autore: Redazione ASCHENAZIA 15 mag, 2023
ANALISI SINTETICA DEI PRINCIPALI STRUMENTI DELLA POLITICA AGRICOLA CHE SI RIVOLGONO ALLE AZIENDE BIOLOGICHE
Autore: Redazione ASCHENAZIA 01 mag, 2023
Modifiche al codice penale e altre disposizioni in materia di illeciti agro-alimentari
Autore: Redazione ASCHENAZIA 25 apr, 2023
UN NUOVO SISTEMA INTEGRATO DI PREVENZIONE E CONTROLLO BASATO SULL’ANALISI E VALUTAZIONE DEL RISCHIO SITO
Altri post
Share by: