Con la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del nuovo decreto biometano si dà ufficialmente il via all’attuazione delle misure previste dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR) a supporto del settore.
Il decreto rappresenta un provvedimento chiave per rilanciare gli investimenti del settore biogas e biometano soprattutto alla luce del perdurare della crisi energetica e degli approvvigionamenti delle materie prime. L’agricoltura può dare un contributo significativo all’aumento della quota rinnovabile nel mix energetico nazionale, in favore di diverse filiere produttive.
Il decreto che, attraverso un nuovo meccanismo di incentivazione, apre alla possibilità di destinare il biometano anche ad usi diversi dai trasporti, dovrà ora essere disciplinato in dettaglio attraverso un ulteriore decreto del Ministero dell’Ambiente e della sicurezza energetica, su proposta del GSE.
“E’ necessario che il successivo decreto con il quale si dettaglieranno le regole applicative preveda modalità di gestione degli impianti che minimizzino gli effetti dell’aumento dei costi delle materie prime, che supportino la possibilità di sviluppo del mercato del biometano negli usi finali e nel settore dei trasporti e che consentano di realizzare gli investimenti rispettando le strette tempistiche imposte dal PNRR anche alla luce delle attuali difficoltà di reperimento di materiali e componentistica” (Piero GATTONI - Presidente C.I.B.).
Il CIB – Consorzio Italiano Biogas è la prima aggregazione volontaria che riunisce più di 800 aziende agricole produttrici di biogas e biometano da fonti rinnovabili e più di 221 società industriali fornitrici di impianti, tecnologie e servizi per la produzione di biogas e biometano, enti ed istituzioni che contribuiscono alla promozione della digestione anaerobica per il comparto agricolo. Il CIB è attivo sull’intera area nazionale e rappresenta tutta la filiera della produzione di biogas e biometano in agricoltura, con l’obiettivo di fornire informazioni ai Soci per migliorare la gestione del processo produttivo e orientare l’evoluzione del quadro normativo per favorire la diffusione del modello del Biogasfattobene ® che contribuisce al contrasto della crisi climatica. Nel 2020 il Consorzio ha lanciato il progetto “Farming for Future - 10 azioni per coltivare il futuro” dedicato alla transizione agroecologica dell’agricoltura. Attualmente il CIB conta oltre 1000 aziende associate e quasi 500 MW di capacità installata.
Per maggiori informazioni: www.consorziobiogas.it - https://farmingforfuture.it/
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La certificazione ISO 14064, che fa parte di una serie di iniziative intraprese nell’ambito delle emissioni GHG, permette alle aziende di operare, in modo volontario e concreto, nell'ambito della riduzione dei gas serra.
I principali benefici di questo servizio sono:
La norma UNI EN ISO 14064-1 determina i requisiti per le organizzazioni e imprese che quantificano e rapportano volontariamente le emissioni associate alle proprie attività. Rispetto alla progettazione, sviluppo e rendicontazione di inventari di GHG, lo standard ne determina i confini, identifica specifiche azioni o attività finalizzate a migliorarne la gestione, stabilisce i criteri per la loro rimozione.
La validazione e verifica indipendente di programmi volontari di riduzione delle emissioni, in conformità ai principi e ai requisiti degli standard UNI EN ISO 14064-2 e UNI EN ISO 14065, hanno come focus la quantificazione, il monitoraggio e la rendicontazione di progetti relativi alle emissioni GHG e/o alla loro rimozione.
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