Per la futura politica agricola la Commissione europea ha introdotto un nuovo modello di attuazione che prevede l’elaborazione, da parte di ciascuno Stato membro, di un Piano Strategico Nazionale (PSN).
Le azioni stabilite a livello nazionale dovranno concorrere al raggiungimento di 9 obiettivi specifici ed un obiettivo trasversale, attraverso la programmazione e l’attuazione degli interventi previsti in entrambi i pilastri della Pac (finanziati da Feaga e Feasr).
In un quadro normativo non ancora definito e consolidato, il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali (Mipaaf), in collaborazione con Regioni e Province autonome - e il supporto della Rete Rurale Nazionale - ha avviato le attività necessarie per la redazione del futuro PSN acquisendo tutti gli elementi utili attraverso analisi tecniche e partecipative.
In preparazione del Tavolo di Partenariato è stato condiviso con le parti istituzionali, economiche e sociali il documento “Verso la Strategia Nazionale per un sistema agricolo, alimentare e forestale sostenibile e inclusivo”.
Il documento, redatto dalla Rete Rurale Nazionale, individua sei ambiti tematici prioritari:
L’ambizione del documento è quella di offrire una cornice a cui fare riferimento per la costruzione di qualunque documento di programmazione che interessi il settore agricolo, alimentare e forestale e le aree rurali, ma anche per utilizzare in forma integrata e complementare tutte le risorse finanziarie disponibili (PAC, PNRR, Politica di coesione, Fondo sviluppo e coesione, altre politiche nazionali e regionali).
I prossimi passaggi saranno di natura sia tecnica che partecipativa e porteranno alla definizione dei contenuti del PSN italiano. Più in particolare la prossima fase, consolidata l’identificazione e le priorità delle esigenze, supporterà la definizione della strategia di intervento definendo il quadro delle azioni che si intende attivare e la loro descrizione tecnica (le cosiddette schede di misura). Il passo successivo sarà la costruzione dei valori target di riferimento per ogni obiettivo specifico del PSN. Dal punto di vista della partecipazione del partenariato, si sta aprendo un’intensa fase di dialogo e confronto, anche attraverso la costituzione di gruppi di lavoro nei quali Mipaaf, Crea, Ismea, Regioni e Province Autonome saranno chiamate a definire gli elementi costitutivi delle strategie della futura Pac.
Il comparto primario è chiamato a investire sulla sostenibilità e inclusione dei processi produttivi. Tale investimento deve garantire la vitalità e la resilienza economica e sociale dei sistemi agricoli e forestali e delle aree rurali e deve tener conto del ruolo che l’agricoltura ha o può potenziare nella produzione di esternalità positive e beni pubblici essenziali per il benessere umano. Le riflessioni proposte dalla Rete Rurale nazionale saranno oggetto discussione con il partenariato, sia per individuare le esigenze di intervento, sia per definire le misure più opportune da finanziare.
Le scelte riguardano:
In generale, comunque, è necessario prendere atto che ci si muove in un contesto di risorse non illimitate e che sarà necessario individuare e finanziare interventi capaci di conseguire più obiettivi, favorire l’efficacia degli interventi attraverso forme di integrazione e concentrazione a livello settoriale o territoriale, migliorare la capacità di accesso ai finanziamenti attraverso una maggiore attività di comunicazione delle opportunità esistenti e supportando la capacità di progettazione dei potenziali beneficiari.
Fonte: Terra & Vita, Giugno 2021
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